Minuzioso lavoro di ricostruzione biografica attraverso un fondo epistolare comprendente le lettere tra un volontario della guerra di Spagna, rifugiatosi in Unione Sovietica, e la moglie operaia a Tenero. Il volume è curato dallo storico Renato Simoni per la Fondazione Pellegrini Canevascini ed è disponibile liberamente anche in versione digitale (clicca qui).
Protagonisti sono i coniugi Guido e Margherita Tedaldi di Tenero (TI), la cui vicenda familiare si inserisce nel contesto dell'attiva solidarietà antifascista che coinvolse nella guerra civile spagnola (1936-1939) circa 40'000 combattenti, inquadrati per lo più nelle Brigate internazionali. Dalla Svizzera partirono allora circa ottocento giovani e dal Ticino un'ottantina di combattenti. Molti tornarono gravemente feriti, altri persero la vita sui campi di battaglia.
Durante la guerra di Spagna essi intrattennero una vasta corrispondenza con amici e familiari. Così anche il protagonista, Guido Tedaldi, scalpellino italiano nato e cresciuto a Tenero, sposatosi con l'onsernonese Margherita Mordasini, con la quale ebbe quattro figlie: Fede, Noemi, Luce e, al suo ritorno dall'URSS, Silvana.
L'eccezionalità della raccolta epistolare dipende anche, per una volta, dallo spazio fatto anche al resto della famiglia, spesso in ombra nelle raccolte biografiche dei combattenti. La moglie Margherita (Ghita) dovette crescere tra mille difficoltà le figlie e lavorare come operaia in cartiera. Di Ghita sono riportate le lettere che permettono di ergerla a coprotagonista di questa vicenda. Alla voce di lei si affiancano quelle delle bimbe che crescevano durante una decennale assenza del padre, dando all'epistolario una profonda dimensione affettiva ed espressiva.
Fanno da sottofondo, in una sorta di coro polifonico, non solo le voci di parenti e conoscenti solidali con la famiglia, ma anche quelle di coloro, e non furono pochi, che osteggiarono le scelte dei volontari in Spagna, primo atto di una lunga guerra contro il nazifascismo in Europa. L'autore del libro Renato Simoni è docente di storia, membro della Fondazione Pellegrini Canevascini e studioso della guerra di Spagna. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sul tema.
Nella presentazione del libro, è stato affiancato da Francesca Mariani Arcobello, docente di storia al Liceo di Mendrisio, collaboratrice scientifica presso il Dizionario storico della Svizzera e presidente della Fondazione Pellegrini Canevascini, presso cui ha pubblicato la biografia di Francesco Nino Borella, Socialista di frontiera (Bellinzona 2008). Ha partecipato alla presentazione anche Ivano Fosanelli, storico e geografo, già insegnante ed esperto nelle scuole del Cantone, autore di diversi studi sui fenomeni migratori tra cui il volume Verso l'Argentina (Locarno 2000).
La Fondazione Piero e Marco Pellegrini-Guglielmo Canevascini con sede a Bellinzona da oltre cinquant'anni raccoglie nei suoi archivi le fonti documentarie del movimento operaio nella Svizzera italiana e tra i suoi fondi vi è un ampio capitolo dedicato al sostegno alla Repubblica spagnola durante la Guerra civile 1936-1939.
L'interesse per Guido e Margherita Tedaldi nasce anche dalla donazione dei documenti fatta dai familiari. Oltre a raccogliere le fonti storiche, riordinarle e agevolarne l'accesso agli studiosi, la Fondazione diffonde i risultati della ricerca attraverso una propria attività editoriale e anche con una collana online.

