IO E LA RUSSIA (1)
31, AugDal punto di vista istituzionale la Russia presenta le caratteristiche di uno Stato di stampo patrimoniale a conduzione pretoriana. Altri esempi del tipo sono l'Iran, il Venezuela e anche quegli stati africani che pure rientrano nlla medesima classificazione, ma costituiscono entità statuali in misura ridotta, avendo ormai dato le loro forze armate in outsurcing (e finanziano tali "politiche" tramite la concessione di risorse minerarie). Questo genere di regimi, detti "autocratici", si caratterizza per: a) assenza di divisione dei poteri; b) elezioni con funzione di mera investitura; c) stretto controllo del Capo del Governo sul potere militare; d) una pervasiva dipendenza della popolazione dalla "economia di guerra" per l'offerta di lavoro, sussidi e commesse.
Si tratta di sistemi, inefficienti e costosi, finanziati dal "distretto patrimoniale" tramite la vendita di risorse minerarie a basso costo, e oliati da un'altissima corruzione.
Tutto si può prevedere, ma fino a quando larghissimi strati della popolazione russa dipenderanno per la loro sopravvivenza dal comparto militare il modello resterà in piedi. Poi, quando i russi impareranno che la produzione di lavatrici è preferibile a quella dei carri armati, le cose potranno cambiare.
Noi non ci si può fare nulla, siccome quello russo è un popolo incline alla poesia, che ama le arti circensi e la propaganda. A meno che gli "autocrati" non tentino di (ir)rompere a casa nostra. Allora l'unica pedagogia che comprendono, sarebbe una risposta da caserma… nella speranza che si sveglino dal loro stato narcolettico. Su tutto ciò vi consiglio la lettura de L'ultima favola russa di Francis Spufford, docente al Goldsmiths College di Londra, che senza l'enfasi "di commenti seriosi, di scene tragiche" racconta con tono leggero e scanzonato "il dramma di un popolo che crede nelle favole" (vai al sito).
Lettera firmata

