IPSE DIXIT - Fu gioia maligna
04, MayFu gioia maligna - «Mi vergogno della gioia che ho provato quando lanciarono le monetine contro Craxi, fu il primo atto di anti politica della storia repubblicana. (…) E mi torna sempre in mente l'assalto al segretario del Partito Socialista al Raphael. Allora ci rifiutammo di vederlo come un legittimo rappresentante delle istituzioni. Un uomo con il quale dialogare. Ci lasciammo andare a una pulsione sub politica, a un'estremizzazione dei valori etici, all'esaltazione della magistratura. Sono i sentimenti che hanno aiutato a gettare discredito sul Parlamento, sulle altre istituzioni, sulla politica, attraverso la teorizzazione della superiorità della società civile»
Sergio Staino
Avremmo dovuto farlo a pezzi - «“Dovevamo sbranare Craxi, avremmo dovuto farlo fuori a pezzi, gettare le sue budella sulla porta del Raphaël e trascinarle fino al Parlamento… Io c’ero. E non ho capito che occasione avevo per le mani”, scriverà a distanza di anni uno dei presenti.»
Filippo Facci
Trent’anni dopo quelle monetine - «Oggi, l'esito disastroso di un trentennio inconcludente, dovuto all'incapacità di entrambi i beneficati del 1993 di proseguire la faticosa costruzione realizzata dalla Repubblica della Resistenza, porta la destra a far credere che l'instabilità e il depauperamento democratico di questi anni sarebbero dovuti alla mancata “pacificazione”. Meloni rompe con la nostalgia del fascismo? Ma quale nostalgia?! La destra deve rompere col fascismo realizzato in questi anni: il Sifar, Tambroni, la P2, il terrorismo.»
Rino Formica
