Da Mosca – prove tecniche di Terza guerra mondiale

“La politica di Washington e dei suoi alleati europei per trasformare l’Ucraina in una roccaforte anti-russa ha raggiunto il punto di non ritorno”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un discorso alla Duma, come riporta la Tass.

L’Occidente “vuole trasformare la Russia in uno stato canaglia, ma non è riuscito a isolarci”, ha scandito Lavrov sottolineando che “si stanno rafforzando i legami con la Cina”.

Per Lavrov “i tentativi di isolare la Russia sono falliti e anche i nostri nemici devono ammetterlo”, ricordando che il presidente Vladimir Putin adotta una “politica estera finalizzata al rafforzamento della difesa degli interessi nazionali, ma anche della cooperazione internazionale”. E questo nonostante “gli Stati Uniti e i loro alleati stiano conducendo contro di noi una guerra ibrida che è stata preparata per molti anni”.

E “lo scopo di questa guerra non è solo sconfiggere il nostro Paese sul campo di battaglia, distruggendo l’economia russa, ma anche circondarci di un cordone sanitario, trasformandolo in una specie di Paese emarginato”.

Da parte sua il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha esortato gli alleati “ad aumentare la produzione” di armi e munizioni perché “la guerra in Ucraina sta diventando una guerra di logoramento”.

“Gli Stati Uniti, la Francia, Germania, Norvegia, ma anche altri alleati hanno già firmato contratti con l’industria della difesa, il che significa che la produzione sta ora accelerando. Questo sta facendo una grande differenza e in parte è possibile aumentare la produzione dalle fabbriche esistenti, le capacità, ma ovviamente è necessario anche fare investimenti che richiederanno più tempo”, ha spiegato Stoltenberg nella conferenza stampa al termine della riunione dei ministri della Difesa alleati.

“Ora stanno accadendo entrambe le cose: un maggiore utilizzo della capacità esistente e un investimento nella nuova capacità produttiva. Quindi la produzione, ad esempio, di proiettili di artiglieria, l’1.55, sta ora aumentando, e questo ci consente sia di ricostituire le nostre scorte, che abbiamo esaurito, ma anche di continuare a fornire supporto all’Ucraina”, ha illustrato Stoltenberg.

Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, ha aggiunto che la Russia “continua a riversare grandi numeri di personale aggiuntivo” nei combattimenti in corso in Ucraina. “Sono persone male addestrate e male equipaggiate: per questo vediamo che subiscono molte perdite. E probabilmente continueremo a vederlo, andando avanti” nella guerra. Lo dice il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Nato. “È la loro forza – continua – hanno molte persone. Il nostro obiettivo è assicurarci di dare all’Ucraina capacità aggiuntive, in modo che possano non solo ottenere successi marginali, ma che possano essere decisivi sul campo di battaglia”.

Da parte sue il ministro degli esteri Tajani ha cercato di superare le polemiche dopo le parole di Berlusconi: “La posizione del governo e di tutta la maggioranza è chiara: siamo dalla parte dell’Ucraina, dell’Ue, della Nato, dell’Occidente. Ciò significa tutelare l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina, difendere i principi alla base dell’ordine internazionale, perseguire i crimini commessi e creare le condizioni per una pace giusta”.


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